Con la Circolare n.10/2024, pubblicata l’11 marzo 2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) chiarisce le modalità di compilazione della dichiarazione di transito e la corretta gestione della procedura doganale in seguito alla rilevazione di alcune prassi non conformi alle regole unionali.
Con il Regolamento delegato (UE) 2024/1072, che modifica il Regolamento delegato (UE) 2015/2446, la Commissione ha introdotto nel Sistema delle Decisioni Doganali (CDS - Customs Decisions System) le informazioni vincolanti nel contesto della determinazione del valore in dogana (IVVD).
Torniamo sul PoUS a fronte delle numerose richieste di approfondimento e chiarimento che abbiamo ricevuto dagli operatori, tentando di integrare le istruzioni dettate da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) con una piccolissima guida pratica. Naturalmente, la guida non ha pretesa di esaustività e completezza: si vorrebbe solo aiutare chi, magari occasionalmente, ha la necessità di provare la posizione unionale delle merci.
Il 1° marzo 2024 è diventata operativa la Fase 1 del sistema PoUS (Proof of Union Status). A partire da tale data, gli operatori economici utilizzano il nuovo sistema che mette a disposizione i certificati T2L e T2LF sostituendone la versione cartacea e offrendo il vantaggio agli operatori economici e alle autorità doganali degli Stati membri di avere accesso ai dati durante l’intero processo.
Si terrà il 17 aprile 2024 alle ore 10:00 il webinar, organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia in collaborazione con Eaysfrontier, sullo stato delle restrizioni attualmente in vigore nei confronti della Federazione Russa alla luce del XIII pacchetto.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) con la pubblicazione della Circolare n.9/2024 sui “Requisiti, benefici, iter di rilascio e gestione dell’Autorizzazione di Operatore Economico Autorizzato (AEO)”, ha ridefinito approccio e iter nazionali in merito alla gestione delle autorizzazioni AEO, precedentemente disciplinati dalla Circolare 36/D del 28 dicembre 2007, dalla Circolare 8/D del 2016 e dalle successive disposizioni di adeguamento alla normativa unionale.
Il 25 marzo 2024 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stata pubblicata la “Rettifica all’accordo di Libero Scambio tra l’Unione Europea e la Nuova Zelanda” (2024/90210) che revoca e considera nullo il testo dell’Accordo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28 febbraio 2024.
Come ricordato più volte e da molti commentatori, a partire dal 20 marzo 2024, in forza dell'articolo 12 octies del Reg. (UE) 833/2014, così come aggiornato dal XII pacchetto di restrizioni verso la Russia, è obbligatorio prevedere contrattualmente il divieto di riesportazione verso la Russia di alcune specifiche categorie di beni.
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