Come noto, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 60 del CDU – Codice Doganale dell’Unione, i prodotti trasformati si considerano di origine non preferenziale “del paese o territorio in cui hanno subito l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale ed economicamente giustificata, effettuata presso un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione”.
Il prossimo 5 ottobre alle ore 10:00 Easyfrontier, a fianco del partner CNA Lombardia, parteciperà in qualità di esperto ad un seminario in presenza, ma con possibilità di partecipazione anche da remoto, all’interno del contesto di FUSAEXPO 2021, la prima ed unica fiera nazionale B2B dedicata alle forniture di prodotti e servizi per aziende e per uffici.
Durante l’open hearing di ADM dello scorso 28 aprile, in cui si è parlato di EUR1 full digital, è stata annunciata dalla stessa Agenzia delle Dogane, la proroga della abolizione della procedura che da la possibilità agli operatori, di previdimare i certificati EUR1.
Dal 1° gennaio 2021, agli esportatori unionali che spediscono merce in Turchia non dovrebbe più essere richiesto il certificato di origine.
Come noto, il certificato di origine è un documento volto ad attestare l’origine non preferenziale della merce esportata e, in Italia, viene rilasciato dalla competente Camera di Commercio.Sulla base delle “disposizioni per il rilascio dei …
Il 18 marzo 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha pubblicato la Circolare n. 62321 contenente le nuove disposizioni in merito al rilascio dei certificati di origine da parte della Camere di Commercio. Alla Circolare medesima …
Dal 2011 la Turchia impone dazi aggiuntivi su alcuni specifici prodotti originari di Paesi diversi da quelli con cui la Turchia ha siglato accordi di libero scambio o con i quali è in vigore un’unione doganale. L’unione doganale tra …