GLOSSARIO

A

Accise

Imposte sulla fabbricazione di alcuni prodotti di largo consumo. Sono decise da ciascuno Stato indipendentemente l’uno dall’altro. Si applicano sulle materie prime e sui prodotti ottenuti sul territorio di uno stato membro e anche sulle materie prime/prodotti introdotti dall’esterno; non sono dazi ma quando riguardano merci importate sono considerate oneri doganali e vengono quindi riscosse al momento dell’operazione doganale.

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AEO (Authorized Economic Operator) / OEA (Operatore Economico Autorizzato)

Certificazione che consente di accelerare le pratiche doganali e semplificare i controlli in tutti i traffici internazionali. È rilasciata dall’Agenzia delle Dogane. La certificazione si basa sulla costruzione della cosiddetta catena logistica sicura, all’interno della quale le Aziende certificate assumono una posizione specifica come membri sicuri/garantiti/affidabili. È riconosciuto in tutto il territorio comunitario; consente di beneficiare di procedure semplificate doganali e di controlli in materia di sicurezza agevolati. Tre le possibili certificazioni:

AEOF: semplificazioni doganali e nei controlli di sicurezza

AEOC: solo semplificazioni doganali

AEOS: solo semplificazioni nei controlli di sicurezza.

Che servizi offre Easyfrontier per l’acquisizione dell’autorizzazione AEO?

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Agente regolamentato (AR)

Vettore aereo, agente, spedizioniere o qualunque altro soggetto che garantisce l’effettuazione di controlli di sicurezza sulle merci o sulla posta.

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C

C-TPAT (Custom-Trade Partnership Against Terrorism)

È uno sforzo congiunto tra il governo degli Stati Uniti e le imprese di importazione di merci. Dal luglio 2012 tra UE e USA vige il mutuo riconoscimento tra C-TPAT e AEO, sulla base dell’utilizzo degli stessi standard di sicurezza.

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Carnet A.T.A.

Documento doganale internazionale istituito dalla Convenzione di Bruxelles, con lo scopo di facilitare e favorire il movimento internazionale di determinate merci destinate a essere presentate o esposte in occasione di fiere, esposizioni, congressi e simili (A.T.A indica le parole francesi e inglesi Admission Temporaire – Temporary Admission). Il Carnet A.T.A. si semplificano le formalità doganali mediante sostituzione dei documenti adottati da ciascun Paese per la temporanea importazione, esportazione e transito; questo documento inoltre garantisce alle dogane dello Stato di importazione la riscossione dei diritti doganali dovuti in conseguenza della mancata riesportazione delle merci.

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CDC (Codice Doganale Comunitario)

Elenco dei principi generali su cui si fonda la legge doganale comunitaria e regolamento di tutti gli aspetti delle operazioni doganali che si svolgono nell'Unione Europea. I particolari operativi sono invece descritti nelle Disposizioni d'Applicazione del CDC (DAC).

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Certificato A.TR

Certificato previsto dall'accordo Unione Europea/Turchia, emesso a richiesta dell'operatore per attestare che la merce descritta nel modulo è in libera circolazione. Viene utilizzato negli scambi tra l'Unione Europea e la Turchia e consente l'esenzione del pagamento del dazio. L'esenzione vale per le spedizioni dall'Unione Europea verso la Turchia ed anche dalla Turchia verso l'Unione Europea. Il certificato ATR può essere emesso dopo l'operazione doganale ("a posteriori") o duplicato.

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Cumulo Doganale

Sistema di relazioni tra regole doganali di istituzioni diverse, che regola il conferimento, il mantenimento o la revoca di un certificato di origine a un bene importato e successivamente riesportato.

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D

DAA (Documento Accompagnamento Accise)

Documento obbligatorio di accompagnamento dei prodotti alcolici, previsto dal Testo Unico sulle Accise che si rifà alla Normativa Comunitaria.

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DAE

Documento Amministrativo Unico che sostituisce il DAU della Procedura Ordinaria quando si procede mediante Procedura Domiciliata. È importante però tenere presente che il DAE non sostituisce il DAU in quanto dichiarazione doganale. La dichiarazione doganale deve essere fatta sempre sul DAU e contenere tutti i dati previsti dalla normativa.

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DAU (Documento Amministrativo Unico)

Modello usato per qualsiasi tipo di dichiarazione doganale nell’Unione Europea.

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Dazi

Comunemente il tributo che viene riscosso dalla dogana al momento dell’importazione, nella maggior parte dei casi riscosso attraverso una dichiarazione doganale.

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Deposito Doganale

Il luogo, autorizzato dall’autorità doganale e sottoposto al suo controllo, deputato ad immagazzinare merci non comunitarie senza che siano assoggettate ai dazi di importazione, all’IVA o a qualsiasi altra imposizione o restrizione quantitativa eventualmente prevista per la loro immissione in libera pratica. Il regime del deposito doganale è un regime economico sospensivo in quanto durante lo stoccaggio della merce nel deposito (non soggetto ad alcuna limitazione temporale) il pagamento dei diritti doganali resta sospeso e la procedura sospensiva consente di negoziare le merci giacenti nel deposito come se si trovassero ancora all’estero.

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Dichiarazione di lungo termine del fornitore (Long Term Declaration)

Dichiarazione di origine del prodotto con validità annuale emessa dal fornitore al fine di facilitare coloro i quali prevedano forniture regolari e costanti dello stesso prodotto che ricade sotto il profilo delle norme di origine preferenziale.

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Diritti Doganali

Le imposte che vengono pagate al momento dell’importazione. I diritti doganali più frequenti sono Dazio e Iva.

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Doganalista (o spedizioniere doganale)

Professionista che attende a tutte le formalità doganali nello scambio internazionale, in nome e per conto del proprietario delle merci. Differisce dallo spedizioniere in quanto munito di apposito patentino, rilasciato dall’Agenzia delle Dogane, e iscritto negli albi professionali quale esperto nelle materie e negli adempimenti connessi con gli scambi internazionali.

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Dual Use

I prodotti che possono avere un duplice utilizzo, uno dei quali potenzialmente pericoloso. L'esportazione di tali prodotti è regolamentata e autorizzata a parte dall'Agenzia delle Dogane.

Che servizi offre Easyfrontier nell’analisi dual use dei prodotti?

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E

ECS (Export Control System)

È il nuovo sistema di controllo automatizzato per l'esportazione dall'Unione Europea. L'ECS è stato concepito per coniugare le esigenze di controllo prettamente doganali con quelle più generali di sicurezza. La dichiarazione doganale viene inviata telematicamente al servizio informatico centrale dell'Agenzia delle Dogane che la verifica, l'accetta, la registra e la rimanda sempre telematicamente all'operatore che l'ha compilata. Contemporaneamente la stessa informazione viene inviata alla dogana di uscita dall'Unione Europea scelta dall'operatore che stampa un DAE. Il DAE accompagna la spedizione sino alla Dogana di uscita che ne legge il numero (MRN) attraverso il codice a barre e lo scarica. In questo modo è provata l'uscita dall'Unione Europea e la bolletta di esportazione è convalidata ai fini IVA. Questo consente la registrazione della fattura dell'esportatore senza applicazione dell'imposta.

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ENS (Entry Summary Declaration) ed EXS/ECS (Exit Summary Declaration)

Dichiarazione sommaria di entrata o di uscita, in cui viene specificata la sicurezza delle merci in arrivo o in partenza, da comunicare alle autorità doganali comunitarie 24 ore prima dell’imbarco via mare, 4 ore prima dell’imbarco aereo e 1 ora prima dell’arrivo in frontiera stradale.

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EORI (Economic Operator Registration and Identification)

Codice univoco, conferito a livello della CEE, per assegnare il numero di registrazione e identificazione degli operatori economici (numero EORI), che dovrà essere assegnato dagli Stati membri a ciascun operatore economico ed eventualmente ad altre persone. Questo numero servirà di riferimento comune nei rapporti tra l'operatore economico e l'autorità doganale in tutta la Comunità e per lo scambio di informazioni tra autorità doganali diverse e tra queste ultime e le altre autorità.

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Esportatore autorizzato

Autorizzazione, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane, che consente l’attestazione dell’origine preferenziale delle proprie merci esportate, direttamente sulla fattura di vendite e senza limiti di importo. Le attestazioni di origine preferenziale in fattura apposte dall’Esportatore Autorizzato, vanno a sostituire il normale certificato EUR 1 negli scambi con i Paesi che hanno accordi con l’unione Europea e che ammettono questa agevolazione.

Che servizi offre Easyfrontier per l’acquisizione dello status di Esportatore Autorizzato?

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EUR 1

Certificato dell'Unione Europea che viene emesso all'esportazione e alla Dogana, a richiesta dell'operatore, per attestare che la merce descritta nel modulo è di origine e di produzione comunitaria. Viene utilizzato negli scambi tra l'Unione Europea e gli stati che hanno stretto accordi commerciali con la stessa (es. Egitto, Israele, Tunisia, etc…) e consente l'esenzione del pagamento del dazio per le esportazioni/importazioni da e verso l'Unione Europea, verso e da quegli stati. Il certificato EUR 1 può essere emesso dopo l'operazione doganale ("a posteriori") o duplicato.

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EX WORKS

Con questo termine, in italiano franco fabbrica, si indica una delle clausole contrattuali, codificate nell’Incoterms, in uso nelle compravendite internazionali. La resa EXW, che deve essere completata dall'indicazione specifica di una località, è la clausola che vincola il venditore semplicemente a preparare dei beni nei suoi locali (fabbrica, magazzino ecc.) alla data concordata, provvedendo unicamente alla fornitura della documentazione adatta per l'esportazione dalla nazione di origine. L'acquirente, da parte sua, dovrà provvedere all'operazione doganale di esportazione, organizzerà il trasporto e ne pagherà tutti i costi, prendendone anche tutti i rischi fino alla destinazione finale. La resa simmetrica di "Ex Works" è la Delivered Duty Paid.

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F

FCA (Free Carrier Agent)

Con questo termine, in italiano franco vettore, si indica una delle clausole contrattuali in uso nelle compravendite internazionali, codificate nell'Incoterms. La notazione FCA, che deve essere completata dall'indicazione specifica di una località, è quella che vincola il venditore a preparare dei beni alla data concordata, provvedendo alla fornitura della documentazione adatta per l'esportazione dalla nazione di origine, alla consegna presso il magazzino dello spedizioniere (o altro soggetto scelto dall'acquirente) e al pagamento dei costi relativi all'operazione doganale di esportazione. L'acquirente, da parte sua, organizzerà il trasporto da tale luogo e ne pagherà tutti i costi, prendendone anche tutti i rischi fino alla destinazione finale.

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Fideiussione

In diritto è un negozio giuridico con il quale un soggetto, chiamato fideiussore, garantisce un'obbligazione altrui, (es. in luogo del debitore) obbligandosi personalmente nei confronti del creditore del rapporto obbligatorio.

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FORM A

Certificato di origine usato negli scambi tra l’Unione Europea ed i Paesi in via di Sviluppo (PVS) che sono inseriti in appositi elenchi, limitatamente alle importazioni verso l’Unione Europea. Con il FORM A il Paese in via di sviluppo attesta che la merce è di sua origine e produzione. Questo consente di esentare totalmente o parzialmente la merce dal pagamento del dazio quando viene importata nell’Unione Europea.

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I

I.T.V.

Sono delle decisioni amministrative , di rilievo comunitario, sulla applicazione della normativa doganale, per mezzo delle quali gli operatori economici interessati possono richiedere alle Autorità doganali degli Stati Membri di attribuire la classificazione doganale di una determinata merce con la conseguente assegnazione del codice di Nomenclatura Combinata (NC) o Taric.

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Importazione in franchigia

Si dice quando le merci sono importate senza pagamento degli oneri doganali. La “franchigia” degli oneri doganali può derivare da norme particolari come quelle che regolamentano l’importazione di merci destinate a sedi diplomatiche, uffici statali, società e organismi internazionali senza scopo di lucro (esempio FAO, UNICEF etc.), altre società ed organismi riconosciuti dallo stato italiano come enti di beneficenza (ONLUS), Forze Armate dello Stato, contingenti militari stranieri dislocati nelle basi NATO presenti sul territorio nazionale.

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Incoterms

Contrazione di international commercial terms è la serie di termini utilizzati nel campo delle importazioni ed esportazioni, valida in tutto il mondo, che definisce in maniera univoca e senza possibilità di errore ogni diritto e dovere competente ai vari soggetti giuridici coinvolti in una operazione di trasferimento di beni da una nazione ad un'altra.

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IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)

È un'imposta applicata sul valore aggiunto di ogni fase della produzione, scambio di beni e servizi. Si applica alle merci, beni, prodotti della natura e materie prime immesse in consumo in un determinato Stato. È in vigore in 63 Paesi.

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L

Long Term Declaration

Dichiarazione di origine del prodotto con validità annuale emessa dal fornitore al fine di facilitare coloro i quali prevedano forniture regolari e costanti dello stesso prodotto che ricade sotto il profilo delle norme di origine preferenziale.

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M

Made In

Formula del linguaggio commerciale internazionale che, seguita da un nome di nazione, indica il luogo in cui viene prodotto un oggetto.

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Made in Italy

Con questa dicitura si indica il processo di rivalutazione della produzione artigianale e industriale italiana che ha spesso portato (soprattutto negli anni ottanta) i prodotti italiani a eccellere nella competizione commerciale internazionale. La dicitura "made in Italy" è diventata negli anni un vero e proprio marchio (brand); è il terzo al mondo per notorietà, dopo i marchi Coca-Cola e VISA.

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Manifesto merci

Documento doganale inerente il trasporto aereo, marittimo e su strada, in cui vengono inserite le merci che si hanno a bordo del rispettivo veicolo. Riguarda sia le merci in arrivo che quelle in partenza, che seguono due documenti distinti, rispettivamente: il Manifesto merci in Arrivo (MMA) e il Manifesto Merci in Partenza (MMP).

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Merci Contraffatte

Il prodotto ottenuto imitando altri prodotti che sono brevettati e/o apponendo scritte e immagini di proprietà di altri soggetti, senza averne ottenuto il permesso.

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Merci Usurpative

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Mittente conosciuto (MC, in inglese Known Consignor– KC)

Certificazione prevista dal Regolamento (UE) n. 185/2010 (LINK http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2010:055:0001:0055:IT:PDF) in materia di sicurezza dell’aviazione civile, ed entrata in vigore a partire dal 29 aprile 2013, data in cui tutte le merci aeree originate da aziende prive della certificazione in parola sono sottoposte a controlli di sicurezza con conseguente aggravio di costi e di tempi. L’operatore che produce e distribuisce merce destinata ad essere trasportata a bordo di un aeromobile può presentare domanda per l’ottenimento della certificazione, rilasciata dall’Autorità competente di ogni Stato membro, l’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – per l’Italia, dopo la verifica presso l’azienda richiedente della rispondenza a determinati requisiti.

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Mittente responsabile (MR)

Mittente da cui originano merci o posta soggette a procedure conformi a norme e disposizioni tali da consentire il trasporto della merce o della posta in questione su aeromobili rispettivamente cargo o postali.

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MRN (Movement Reference Number)

Si tratta di un codice alfanumerico di spedizione al sistema informatico dell'agenzia delle dogane, per verificare che la merce sia effettivamente uscita dalla Comunità europea.

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P

PICARD (Partnerships in Customs Academic Research and Development)

Programma di ricerca istituito nel 2005 dalla WCO (World Customs Organization) con lo scopo di fornire una piattaforma di comunicazione e cooperazione tra dogana e istituzioni accademiche.

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Procedura Ordinaria con Luogo Autorizzato

Una volta ottenuta l’autorizzazione AEO, l’azienda può richiedere la possibilità di sdoganare in house e usufruire della procedura ordinaria con luogo autorizzato, ovvero:

- effettuare le operazioni doganali di Import ed Export presso i magazzini aziendali senza presentare la merce in dogana;

- autocertificare le informazioni utili allo sdoganamento

- inviare telematicamente le bollette doganali al sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane.

Che servizi offre Easyfrontier nell’ambito della Procedura Ordinaria con Luogo Autorizzato?

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Procedure di domiciliazione

Autorizzazione che consente all'azienda di esportare e importare i propri prodotti, evitando il passaggio dalla Dogana, sostituendosi ad essa autocertificando le informazioni relative alla merce esportata o importata, tramite procedure telematiche. La merce, quindi, parte e arriva già sdoganata direttamente dai magazzini dell'azienda, affrancata da ogni formalità doganale.

Le procedure di domiciliazione sono oggi sostituite dalla Procedura Ordinaria con Luogo Autorizzato.

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R

Regime di perfezionamento attivo

Consente di importare temporaneamente merci non comunitarie da sottoporre a lavorazione (o a riparazione) e riesportare i prodotti finiti fuori dal territorio della CEE senza pagare i diritti doganali sulla materia prima importata temporaneamente. L´unica prestazione richiesta è il versamento di una garanzia pari all´importo dei diritti doganali che si sarebbero dovuti versare sulla materia prima importata. La garanzia viene restituita al momento della riesportazione dei prodotti cosiddetti "compensatori".

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Regime di perfezionamento passivo

Consente di esportare temporaneamente fuori dal territorio doganale della CEE merci comunitarie per sottoporle ad operazioni di "perfezionamento" (lavorazioni, riparazioni, assemblaggi, ecc.) e di reimportare i prodotti ottenuti dal perfezionamento, in esenzione totale o parziale dai dazi all'importazione. Solo nel caso in cui la riparazione (il perfezionamento) sia stata effettuata gratuitamente, le merci al momento della reimportazione non saranno gravate da alcun dazio. Invece se per la lavorazione è previsto il pagamento di un compenso, sull´importo di questo verrà calcolato il dazio e l´IVA (le aliquote saranno quelle previste per il prodotto ottenuto dal perfezionamento).

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S

Spedizioniere

La figura professionale nel campo dei trasporti, specificatamente in quello delle merci. Il suo compito principale è evadere la necessità di un cliente di trasferire i materiali acquistati o venduti, spesso da e verso l'estero, aiutandolo nell'evasione di tutte le pratiche doganali e fiscali necessarie, nonché nel reperimento dei mezzi di trasporto più idonei.

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T

T1

Il T1 (NCTS) è un documento digitale emesso da una dogana chiamata "Ufficio di partenza", e destinato ad un'altra dogana chiamata "Ufficio di destinazione", a cui viene assegnato un numero denominato MRN, unico in tutta l'Unione Europea e riconoscibile su tutto il suo territorio. È utilizzato nelle operazioni in cui occorre spostare una spedizione non comunitaria da un punto all'altro dell'Unione Europea, senza riscossione dei diritti doganali

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T2

Il T2 (NCTS), come il T1, è un documento digitale emesso da una dogana chiamata "Ufficio di partenza" e destinato ad un'altra dogana chiamata "Ufficio di destinazione", a cui viene asseganto il numero MNR, unico e riconoscibile in tutta l'Unione Europea. A differenza del T1, il T2 viene utilizzato quando si deve spostare una spedizione comunitaria da un punto all'altro dell'Unione Europea, attraversando però un territorio esterno al territorio doganale dell'Unione Europea (ad esempio per le spedizioni dall'Italia alla Germania transitando attraverso la Svizzera, oppure per le operazioni tra Unione Europea e Repubblica di San Marino, mentre è esente da questo obbligo l'Italia).

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Taric (la tariffa doganale comune)

È la tariffa doganale applicata ai prodotti importati ed esportati dall’Unione Europea (UE) dal 1987, istituita sulla base della Nomenclatura combinata (NC), la nomenclatura tariffaria e statistica dell’Unione doganale. Comprende, oltre alle aliquote dei dazi applicabili alle importazioni dai paesi terzi, i dazi preferenziali applicabili alle merci originarie dei paesi ai quali l'Unione europea ha concesso un trattamento particolare e tutta una serie di altre misure specifiche (sospensioni temporanee dei dazi, contingenti, massimali, ecc.).

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Tariffa doganale

È un sistema internazionalmente standardizzato che serve a classificare ogni singolo prodotto attraverso l'utilizzo di una serie di numeri; questo standard armonizzato è gestito dalla World Customs Organization (WCO). Tale numerazione viene utilizzata negli scambi commerciali tra le nazioni, sia nelle esportazioni che nelle importazioni, per consentire una chiara e rapida identificazione delle merci movimentate.

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Tavolo tecnico

Sede presso la quale si definiscono e si condividono strategie, piani di sviluppo e piani operativi in relazione all’evoluzione del piano normativo comunitario. Viene istituito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e si riunisce periodicamente. I delegati designati di Associazioni ed Enti accreditati possono parteciparvi dopo aver inviato la richiesta di accreditamento.

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V

Visto uscire

Timbro apposto dietro il DAU dalla Dogana competente nel momento in cui la merce esce fuori dai confini di partenza. A partire dal 2006, con l’utilizzo del sistema ECS il visto uscire diventa telematico, cioè arriva direttamente in Azienda sotto forma di messaggio elettronico detto “risultati di uscita”, che diventa a tutti gli effetti la prova dell’uscita delle merci.

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W

WCO (World Customs Organization) / OMD (Organizzazione Mondiale delle Dogane)

Organismo intergovernativo indipendente creato a Bruxelles nel 1952 come CCC (Customs Cooperation Council). Rappresenta 179 amministrazioni doganali in tutto il mondo e persegue l’obiettivo di stimolare la crescita del legittimo commercio internazionale e di contestare le attività fraudolente.

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