Lunedì scorso, l’amministrazione USA ha annunciato a sorpresa un rialzo dei dazi aggiuntivi su alcuni prodotti di origine non preferenziale Cina.
In particolare, i tweet del Presidente statunitense D. Trump anticipavano che i dazi aggiuntivi del 10% introdotti a settembre 2018 per una lunga lista di prodotti cinesi sarebbero stati rialzati al 25% a partire dal 10 maggio 2019.
Proprio stamattina, a conferma di ciò, è stato pubblicato l’aggiornamento sul sito delle dogane americane, loU.S Customs and Border Protection.
In particolare, la manovra dispone che tutti i prodotti riportati nell’elenco, immessi in consumo negli Stati Uniti d’America dopo il 1° giugno 2019, saranno soggetti a un dazio aggiuntivo del 25%.
Per agevolare gli operatori a comprendere se i prodotti che essi esportano verso gli USA sono soggetti ai suddetti dazi aggiuntivi (o ad altre misure di tipo daziarie), è opportuno ricordare che la tariffa statunitense dedica l’intero capitolo 99 ai prodotti ricompresi nelle misure medesime. In particolare, per ogni misura prevista – che viene identificata con un codice a più cifre che comincia con “99” – viene riportata anche la sua descrizione nonché i codici a 8 cifre (ovviamente, sulla base della classificazione doganale USA) nei quali sono classificati i prodotti medesimi.
I dazi aggiuntivi che sono in vigore a partire da oggi sono ricompresi nei codici tariffari 9903.88.03 e 9903.88.04.
Easyfrontier resta a disposizione degli operatori per ulteriori approfondimenti e valutazioni sul tema.