Dal 1° marzo è operativa la prima fase del PoUS (Proof of Union Status)

11/04/2024 di Easyfrontier

Il 1° marzo 2024 è diventata operativa la Fase 1 del sistema PoUS (Proof of Union Status). A partire da tale data, gli operatori economici utilizzano il nuovo sistema che mette a disposizione i certificati T2L e T2LF sostituendone la versione cartacea e offrendo il vantaggio agli operatori economici e alle autorità doganali degli Stati membri di avere accesso ai dati durante l’intero processo. Si può accedere al PoUS Specific Trader Portal (PoUS STP) attraverso la piattaforma EU Customs Trader Portal (EUCTP).

Il PoUS è un sistema elettronico per la prova della posizione unionale delle merci. Si tratta di un sistema centralizzato unionale che garantisce lo scambio standardizzato di informazioni tra operatori economici e autorità doganali e tra le autorità doganali stesse.

Pur essendone note da tempo le date di avvio, l’attivazione del PoUS ha colto di sorpresa molti operatori: al fine di fornire informazioni dettagliate sulle procedure da adottare e anche sulle principali “qualifiche” che interessano il sistema, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato la Circolare n. 7/2024 del 27 marzo 2024. In particolare, la Circolare distingue fra emittenti autorizzati (in possesso di autorizzazione ACP, ex art. 128 del Reg. (UE) 2015/2446) e richiedenti che non sono emittenti autorizzati: per gli emittenti autorizzati non è necessaria la convalida dei documenti T2L e T2LF ma la registrazione dei documenti T2L e T2LF sarà automatica, salvo eventuali controlli disposti dall’ufficio delle dogane competente. Per i richiedenti che non sono emittenti autorizzati, invece, si dovrà attendere la convalida da parte dell’ufficio doganale competente, preceduta dagli eventuali controlli doganali.

Per le spedizioni di merci unionali destinate verso i territori fiscali speciali dell’Unione europea, qualora si utilizzi il tracciato B4, andrà indicato il codice MRN nel manifesto delle merci in partenza al fine di chiudere il movimento. Per l’attestazione della posizione unionale delle merci l’MRN sarà presentato attraverso le modalità informatiche previste dal PoUS all’atto della reintroduzione delle merci nel territorio fiscale speciale. Tra i documenti a supporto della dichiarazione B4 sarà indicato il T2LF utilizzando il codice certificato C620.

Va sottolineato che i controlli eventualmente disposti per gli emittenti autorizzati e le attività di convalida non sono collegate al sistema di analisi dei rischi (Circuito Doganale di Controllo, CDC) dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e non hanno alcuna relazione con la dichiarazione doganale. Pertanto, la valutazione della necessità o meno di effettuare controlli al momento della convalida o registrazione rientra nell’autonomia decisionale del funzionario che gestisce l’operazione.



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