TAXUD – Direzione generale della Commissione europea responsabile della politica dell’UE in materia di fiscalità e dogane – ha pubblicato sul proprio sito web le linee guida relative alle tematiche doganali (disponibili anche in formato pdf).

L’obiettivo è fornire alle imprese, attraverso gli Stati Membri, soluzioni pratiche da applicare nel rispetto dell’attuale quadro normativo durante l’emergenza COVID-19.

Innanzitutto, le linee guida promuovono e consigliano agli operatori di utilizzare l’autorizzazione alla procedura ordinaria presso luogo approvato.

Infatti, sulla base di quanto disposto dall’art. 139 del Codice Doganale dell’Unione – Regolamento (UE) 952/2013 – e dall’art. 115 del Regolamento delegato (UE) 2015/2446 e ss.mm.ii., tale autorizzazione consente alle impresse di sdoganare la merce direttamente presso i propri magazzini e senza l’intervento della dogana: ciò consente di ridurre molto i tempi e i costi di sdoganamento sia all’import sia all’export, in quanto la merce resta negli stabilimenti aziendali e non deve sostare presso gli Uffici delle Dogane competenti per le operazioni.

Con riferimento alle operazioni di esportazione e ri-esportazione, poi, gli operatori economici hanno richiesto alla Commissione di sospendere il termine previsto per l’uscita delle merci dal territorio doganale dell’Unione europea. Se non vi è prova dell’effettiva uscita della merce dall’UE – c.d. “chiusura del visto-uscire” o “chiusura del MRN”– entro 150 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione doganale, infatti, l’Ufficio di esportazione può procedere con l’invalidazione della dichiarazione medesima.

A tal proposito, date le circostanze straordinarie, TAXUD invita gli Uffici delle Dogane a non procedere con l’annullamento delle dichiarazioni doganali di export, salvo che non sia espressamente richiesto dal dichiarante.

Inoltre, con riferimento al regime di transito, è l’Ufficio doganale di partenza a decidere, sulla base di tutte le variabili che potrebbero incidere sulla durata del viaggio, il termine entro il quale la merce deve essere presentata all’Ufficio di destinazione.

A tale proposito, TAXUD confida nel fatto che gli Uffici doganali di partenza prendano in considerazione i maggiori tempi derivanti dalle misure restrittive e precauzionali poste in essere dai diversi Paesi per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Inoltre, la Commissione consiglia agli Uffici doganali di destinazione di considerare eventuali ritardi nella presentazione della merce come non imputabili al titolare del regime o al vettore, al fine di poter considerare l’operazione come avvenuta entro i termini previsti, in linea con quanto previsto dalla normativa in materia.

Infine, TAXUD si è soffermata anche sul tema degli oneri doganali e delle garanzie. A tal proposito, sono state riportate alcune disposizioni normative che, a seconda del caso analizzato, permettono alle autorità doganali di rinunciare a richiedere la garanzia o gli interessi di mora nel caso in ciò portasse a rilevanti danni economici e/o sociali e a sospendere i termini di pagamento dei dazi.

Le indicazioni della Commissione UE in sintesi.

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