In seguito al deposito dei documenti di ratifica dell’accordo da parti di tutti i Paesi africani eccetto l’Eritrea, dal 1° gennaio 2021 si è costituita l’area di libero scambio più grande del mondo, che conta 1,2 miliardi di cittadini e 2.500 miliardi di dollari di Pil complessivo.
AfCFTA - African Continental Free Trade Area, che, come anticipato in una news precedente, è entrato in vigore il 30 maggio 2019 per i primi 44 Paesi che lo avevano ratificato, si pone l’obiettivo di abbattere fino al 90% dei dazi all’importazioni negli scambi tra i Paesi africani.
Ciò che contraddistingue l’AfCFTA rispetto agli altri accordi è il basso livello di commercio intracontinentale dell’Africa, ad oggi fermo a meno del 20% (in Europa è pari a circa il 70%). Il potenziale di crescita risulta, quindi, enorme.
Tra le sfide per una crescita sostenibile, ricopre particolare importanza la stima dell’AfDB – African Development Bank, che ha calcolato che sarà necessaria una crescita degli investimenti infrastrutturali di 40 miliardi di dollari all’anno. L’Unione europea, che crede fortemente nell’iniziativa, ha già allocato 50 milioni di euro a supporto dell’AfCFTA.
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