Il 13 maggio 2019 la Cina aveva annunciato un innalzamento delle tariffe doganali di circa 60 miliardi di $ sui prodotti di origine statunitense, in risposta alle offensive USA messe in atto negli ultimi mesi.

Il 1° giugno scorso le misure cinesi sono ufficialmente entrate in vigore. Tali misure consistono in un aumento delle aliquote dei dazi aggiuntivi già posti in essere dalla Cina nei confronti dei prodotti USA: i dazi addizionali sono stati portati dal 5% al 10% e dal 10% al 20-25%. Le linee tariffarie coinvolte coprono la quasi interezza dei Capitoli del Sistema Armonizzato.

I prodotti colpiti sono esclusivamente merci di origine non preferenziale USA importati in Cina, indipendentemente dal Paese di esportazione. Pertanto, prodotti di origine non preferenziale USA importati in Italia ed esportati, tal quali, verso la Cina dovranno scontare, in tale Paese, oltre al dazio MFN anche il dazio aggiuntivo (se previsto).

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