Il 23 ottobre 2025 l’Unione europea ha adottato il XIX pacchetto di sanzioni contro la Russia, rafforzando ulteriormente le misure economiche, commerciali e finanziarie già in vigore. Le nuove disposizioni incidono in modo significativo sugli scambi con la Russia, la Bielorussia e alcuni Paesi terzi, introducendo restrizioni aggiuntive su beni, servizi e operazioni finanziarie.
Le principali novità includono:
· Ampliamento degli elenchi di beni soggetti a restrizione, con l’estensione degli Allegati VII e XXIII del Reg. (UE) n. 833/2014 a nuovi prodotti industriali, elettronici e metallurgici (tra cui induttori SMD, precursori chimici, articoli mimetici e leghe di molibdeno).
· Nuovo Allegato XXIII octies, che elenca i prodotti aggiunti dal XIX pacchetto e prevede deroghe per contratti conclusi prima del 24 ottobre 2025, valide fino al 25 gennaio o 25 aprile 2026 a seconda dei codici NC.
· Aggiornamento delle liste di entità soggette a restrizioni all’esportazione, con 45 nuove aziende localizzate in Russia, Hong Kong, India e Thailandia.
· Estensione delle restrizioni alla Bielorussia, che ora comprendono componenti elettronici e metalli critici come tantalio, renio, niobio, gallio e germanio.
· Divieti aggiuntivi nel settore energetico e dei trasporti, tra cui il bando all’importazione di GNL russo a partire dal 2026 e la designazione di oltre 100 navi coinvolte nel trasporto di petrolio russo.
Il pacchetto introduce inoltre nuovi obblighi autorizzativi per la prestazione di servizi e proroga i termini per il disinvestimento delle imprese europee in Russia fino al 31 dicembre 2026.
Seguiranno approfondimenti.
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