Obblighi relativi all’importazione o all’acquisto di prodotti siderurgici o connessi al Green Deal

28/09/2023 di Easyfrontier

Come noto, tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2023, scatteranno alcuni obblighi relativi all’importazione o all’acquisto di prodotti siderurgici o connessi al Green Deal.

Misure restrittive Russia

Il 30 settembre 2023 entrerà, infatti, in vigore il divieto di importare o acquistare, direttamente o indirettamente prodotti siderurgici elencati nell'allegato XVII del Regolamento (UE) 833/2014 che sono sottoposti a trasformazione in un Paese terzo e incorporano prodotti siderurgici originari della Russia elencati nell'allegato medesimo (art. 3 octies, paragrafo 1, lettera d).

Contestualmente all'atto dell'importazione l'operatore dovrà fornire la prova attestante il Paese di origine dei fattori produttivi siderurgici impiegati per la trasformazione del prodotto in un Paese terzo. Con l’avviso del 22 settembre 2023, l’autorità doganale italiana (ADM) ha stabilito che, ai fini dell’attestazione dell’origine non russa dei prodotti siderurgici, possono essere presentati quali documenti idonei - oltre al Mill Test Certificate (MTC) come suggerito dalle FAQ della Commissione (punto 11) - le fatture, le bolle di consegna, i certificati di qualità, le dichiarazioni dei fornitori a lungo termine, i documenti di calcolo e di produzione, i documenti doganali del paese esportatore, la corrispondenza commerciale, le descrizioni di produzione così come le dichiarazioni del produttore o le clausole di esclusione nei contratti di vendita.

Tali obblighi valgono, non solo, per gli importatori diretti ma anche per i soggetti che acquistano prodotti listati da fornitori unionali o nazionali. In questo caso, si potranno presentare le stesse tipologie di prove, seppur in forma derivata.

A tal proposito, si consiglia una accurata verifica delle Nomenclature Combinate all’import dei propri prodotti al fine di stabilire se questi siano eventualmente esclusi dalle restrizioni su menzionate.

Regolamento CBAM

Dal 1° ottobre 2023 entrerà in vigore il periodo transitorio (1° ottobre 2023 - 31 dicembre 2025) di applicazione del “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere”, il cd. Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), previsto dal Regolamento (UE) 956/2023.

Il Regolamento CBAM prevede obblighi informativi e di rendicontazione per le aziende che importano nel territorio doganale dell’Unione merci da settori produttivi ad alta intensità di carbonio, elencate nell’Allegato I del Reg. (UE) 956/2023 (ad es., cemento e prodotti in cemento, energia elettrica, fertilizzanti minerali e chimici, prodotti in ferro e acciaio, prodotti in alluminio, idrogeno) oltre al pagamento di un “tributo ambientale” sulle importazioni dei prodotti rientranti nell'allegato in questione.

Gli operatori economici dovranno, pertanto, predisporre su base trimestrale, ed entro un mese dalla fine di ciascun trimestre, una “Relazione CBAM”. La prima "Relazione CBAM"dovrà essere presentata entro la fine di gennaio 2024 tramite il “Registro transitorio CBAM”, un database elettronico che consentirà la comunicazione, i controlli e lo scambio di informazioni tra la Commissione europea, le Autorità doganali e i dichiaranti.

Si ricorda che durante la fase transitoria il “tributo ambientale” non sarà applicato alle merci importate ma saranno solo acquisite informazioni sulle quantità dei prodotti in entrata soggetti al CBAM, compresa la valutazione delle emissioni incorporate. In questa fase, inoltre, le dogane unionali hanno l’obbligo attuare opportuni controlli per verificare l’adempimento degli obblighi di comunicazione dei dichiaranti.

Si consiglia, pertanto, agli operatori economici che importano merci rientranti nell’Allegato I del Reg. (UE) 956/2023 di prepararsi alla gestione degli adempimenti da assolvere dato l'imminente avvio della fase transitoria partendo da una attenta ricognizione delle Nomenclature Combinate all’import dei propri prodotti al fine di stabilirne l’assoggettamento al "meccanismo di aggiustamento del carbonio".

Easyfrontier rimane a disposizione per assistere le Aziende con progetti puntuali e tempestivi in merito alla determinazione della classifica e dell’origine dei prodotti importati o acquistati, oltre che alla verifica delle eventuali restrizioni previste dal Reg. (UE) 833/2014 secondo le ultime modifiche.

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