Il Ministero del Commercio cinese ha pubblicato sul proprio sito la Circolare 12/2020 relativa alla procedura di esportazione di dispositivi medici e di prodotti non destinati a uso medico.

Tale Circolare, in vigore dal 26 aprile scorso, introduce nuove misure per assicurare il rispetto degli standard qualitativi dei prodotti esportati dalla Cina.

Le mascherine non a uso medico possono essere esportate solo se conformi agli standard previsti dalla normativa cinese o dalla normativa del Paese di destinazione. Al fine di procedere con lo sdoganamento, dovrà essere presentata, oltre alla dichiarazione doganale di export, anche una dichiarazione congiunta dell’esportatore e dell’importatore (da scaricare in fondo alla pagina web della Circolare 12/2020), attestante che i prodotti destinati ad essere esportati rispettano gli standard qualitativi cinesi o del Paese di importazione.

Le autorità cinesi pubblicheranno e aggiorneranno la lista delle aziende autorizzate all’export sul sito della Camera di Commercio cinese; sul sito dell’Amministrazione statale per la Regolamentazione del mercato, invece, sarà pubblicata una lista di produttori e prodotti sotto indagine da parte dell’autorità cinesi perché non conformi. È opportuno specificare che tali liste non possono essere considerate esaustive perché in continuo aggiornamento.

Con riferimento ai prodotti a uso medico (mascherine a uso medico, reagenti per test COVID-19, indumenti protettivi, termometri a infrarossi), invece, sono stati forniti chiarimenti per le imprese esportatrici di prodotti conformi agli standard qualitativi del Paese di importazione ma non a quelli cinesi.

Nello specifico, viene richiesto che le aziende in possesso di una certificazione o autorizzazione di un Paese estero presentino, oltre alla dichiarazione doganale di export, una dichiarazione dell’esportatore (anch'essa, scaricabile dalla pagina web sulla Circolare 12/2020) in cui viene dichiarato che i prodotti rispettano gli standard di qualità e i requisiti di sicurezza previsti nel Paese di import. Una volta conclusi gli opportuni controlli, le aziende autorizzate saranno inserite in un’apposita lista consultabile sul sito della Camera di Commercio cinese.

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