Come noto, per identificare in maniera uniforme le diverse tipologie di prodotto, a livello internazionale si è dato vita a un sistema di classificazione doganale basato su codici numerici costruiti secondo il metodo della significatività crescente (più numeri sono presenti nel codice, più specifica sarà l’identificazione del prodotto).
I codici doganali sono condivisi a livello mondiale – ad oggi, sono adottati ufficialmente da 212 Paesi, territori, unioni doganali ed unioni economiche – solo nelle prime sei cifre e prendono il nome di Sistema Armonizzato (SA).
Il SA è composto da una successione di tre coppie di numeri ed è così strutturato:
- “1 2 _ _ _ _” (prime due cifre): Capitolo
- “1 2 3 4 _ _” (Capitolo + ulteriori due cifre): Voce doganale (VD)
- “1 2 3 4 5 6” (VD + ulteriori due cifre): Sistema Armonizzato (SA).
Il Sistema Armonizzato, applicato dai diversi Paesi fin dal 1° gennaio 1988, viene curato dalla WCO – World Customs Organization e aggiornato ogni cinque anni: la versione attualmente utilizzata è entrata in vigore il 1° gennaio 2017 quindi dal 1° gennaio 2022 si applicherà la nuova edizione.
Come riportato sul sito della WCO, il Sistema Armonizzato 2022 presenterà 351 modifiche volte a permettere l’identificazione delle nuove tipologie di prodotto scambiate a livello globale nonché il monitoraggio dei prodotti di interesse sociale e ambientale, priorità del commercio internazionale.
Ad esempio, la nuova edizione ricomprenderà: codici ad hoc per i rifiuti elettrici ed elettronici, per i nuovi prodotti a base di tabacco e nicotina, per i veicoli aerei senza equipaggio (UAV), per i moduli display a schermo piatto e per i kit diagnostici; modifiche nei codici della VD 7019 relativa alle fibre di vetro e a lavori delle stesse e della VD 8462 relativa alle macchine per la formatura dei metalli, al fine di adattare il sistema ai progressi tecnologici; codici specifici per le sostanze chimiche e per i beni a duplice uso che potrebbero essere impiegati per usi non autorizzati.
Oltre la sesta cifra, è lasciata piena discrezionalità ai singoli Paesi di aggiungere cifre al codice di SA in modo da rispondere ad esigenze interne di mercato e di statistica. È per tale motivo che, spesso, i codici a più di sei cifre che gli operatori riportano sui documenti commerciali non vengono riconosciuti o accettati in tutte le cifre dai clienti stabiliti in Paesi terzi: quando ciò avviene (il cliente non accetta il codice da noi identificato o, al contrario, il codice suggerito dal nostro fornitore extra-UE non corrisponde ad alcun codice UE), è opportuno ricordare (e, se del caso, comunicare al cliente) che i codici dovrebbero essere uguali esclusivamente nelle prime sei cifre.
Cogliamo l’occasione per ricordare che la Commissione europea aggiorna annualmente i codici di Nomenclatura Combinata (NC, 8 cifre), che gli operatori UE devono utilizzare per le esportazione e per le cessioni intra-UE.
La nuova edizione, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022, ricomprenderà al suo interno le modifiche 2022 al Sistema Armonizzato.
Easyfrontier tornerà sul tema nelle prossime settimane, non appena sarà pubblicato il Regolamento UE che contiene la Nomenclatura Combinata 2022.
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