L’Unione europea ha adottato il Regolamento (UE) 2025/1975 del Consiglio del 29 settembre 2025, insieme al Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1980 e al Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1982, che modificano il Regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran.
Con tale procedura, le sanzioni delle Nazioni Unite precedentemente sospese nell’ambito dell’accordo sul nucleare iraniano (JCPOA, Joint Comprehensive Plan of Action) tornano in vigore a partire dal 30 settembre 2025.
Il regolamento recepisce le decisioni ONU e introduce un quadro articolato di divieti ed obblighi:
- stop alla vendita, fornitura o esportazione di beni e tecnologie elencati negli Allegati I e II;
- necessità di autorizzazioni per determinate transazioni (Allegato II bis);
- divieto di assistenza tecnica, servizi di intermediazione e finanziamenti collegati a beni sensibili;
- blocco delle operazioni nei settori petrolifero, del gas e petrolchimico, con divieto di importazione di greggio, gas naturale e prodotti petrolchimici iraniani.
Sono inoltre previste restrizioni su oro, metalli preziosi, diamanti, grafite, metalli grezzi e semilavorati, nonché limitazioni agli investimenti e all’accesso a servizi di messaggistica finanziaria specializzata per entità iraniane designate.
Un aspetto rilevante riguarda la disciplina transitoria: i contratti conclusi prima del 30 settembre 2025, così come gli obblighi accessori necessari alla loro esecuzione, non saranno colpiti retroattivamente, purché compatibili con le disposizioni del JCPOA e con le nuove misure. Gli Stati membri restano competenti per autorizzare o negare alcune operazioni e devono notificare alla Commissione le decisioni adottate.
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