Il 25 aprile 2025 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale della UE il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/796 della Commissione, in vigore dal 26 aprile 2025, che istituisce dazi compensativi definitivi sulle importazioni di piattaforme di accesso mobile (Mobile Access Equipment, MAE) provenienti della Repubblica Popolare Cinese.
Le MAE sono attrezzature utilizzate per sollevare i lavoratori durante lavori in altezza, prevalentemente nel settore delle costruzioni, ma anche per l'installazione di antenne e apparecchiature di telecomunicazione. Il mercato dell'UE per queste attrezzature ha un valore superiore a un miliardo di euro all'anno e impiega oltre tremila persone in diversi Stati membri.
La decisione segue un'indagine anti-sovvenzioni che ha rivelato pratiche commerciali sleali da parte dei produttori cinesi, tra cui l'accesso a finanziamenti agevolati, concessioni fiscali e diritti di utilizzo del suolo a prezzi inferiori al valore di mercato: tali sovvenzioni hanno consentito ai produttori cinesi di vendere i loro prodotti a prezzi significativamente inferiori rispetto ai concorrenti dell'UE, causando una perdita di quota di mercato per l'industria europea nonostante una crescente domanda nel settore.
I dazi compensativi imposti variano tra il 7,3% e il 14,2%e si aggiungono ai dazi antidumping definitivi già in vigore dal gennaio 2025, che oscillano tra il 20,6% e il 54,9%, a seconda del produttore; pertanto, le misure complessive ora applicate sulle importazioni di MAE dalla Cina raggiungono un totale compreso tra il 20,6% e il 66,7%.
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