Obbligo di marcatura dell’origine sui prodotti importati negli Stati Uniti

07/07/2025 di Easyfrontier

Poiché di grande rilevanza considerato che i dazi addizionali imposti negli ultimi mesi si basano sull’origine non preferenziale dei prodotti, si ricorda l’obbligo di indicare in modo chiaro, leggibile e permanente il Paese di origine.

Tale indicazione, come riportato all'interno dell’Informed Compliance Publication “Marking of Country of Origin on U.S. Imports” dell'autorità doganale statunitense (Customs and Border Protection - CBP), deve essere facilmente visibile senza necessità di smontare l’articolo e deve rimanere intatta fino al raggiungimento del consumatore finale. Sono previste eccezioni solo per alcune categorie di prodotti, come articoli che non possono essere fisicamente marcati, contenitori usuali, merci non destinate alla vendita o specifici beni come alcuni prodotti agricoli o antichità.

La mancata conformità può comportare l’applicazione di dazi aggiuntivi e la necessità di correggere la marcatura sotto supervisione CBP. Inoltre, la rimozione o alterazione volontaria della marcatura può essere perseguita penalmente.

Per una corretta applicazione delle regole, le imprese possono richiedere un ruling al CBP in merito alle modalità di marcatura previste per le proprie merci.

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