Il 19 giugno 2025 la Commissione europea ha accolto con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto da Parlamento e Consiglio sulla proposta di semplificazione del CBAM, presentata dalla Commissione il 26 febbraio scorso nell’ambito del pacchetto Omnibus I.
Il testo introduce una soglia di esenzione pari a 50 tonnellate annue per importatore e per categoria di merce CBAM. In concreto, le aziende che non superano questo limite – in genere PMI o importatori occasionali – saranno esentate dagli obblighi di rendicontazione previsti dal regolamento CBAM. Secondo la Commissione, la misura mantiene inalterata la copertura ambientale del meccanismo, continuando a interessare circa il 99% delle emissioni generate dalle merci importate soggette a CBAM.
Oltre alla soglia, il compromesso prevede ulteriori semplificazioni procedurali per tutti gli operatori, tra cui l’alleggerimento del processo di autorizzazione per i dichiaranti CBAM, semplificazioni nelle regole di verifica e nella determinazione della responsabilità finanziaria e la possibilità di detrazione delle tasse sul carbonio eventualmente già pagate in Paesi terzi.
Prosegue, dunque, il percorso verso la futura revisione complessiva del regolamento, prevista entro fine anno, che includerà l’estensione del CBAM a prodotti a valle.
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